TAMÁS KASZÁS – OVERVIEW EFFECT MUSEUM OF CONTEMPORARY ART, BELGRADO
OVERVIEW EFFECT
Museo d’arte contemporanea, Belgrado, 19 giugno – 20 settembre 2021
Apertura della mostra: Sabato 19 giugno alle ore 13
progetto e direzione curatoriale: Blanca de la Torre e Zoran Erić
assistente curatore: Dušan Savić
produzione: Dragana Jovović
design: Katarina Popović, Andrej Dolinka (logo del progetto)
Il termine overview effect è stato coniato da Frank White nel 1987 per descrivere il cambiamento cognitivo riportato da un certo numero di astronauti che hanno guardato indietro dallo spazio alla Terra. La domanda è: è solo da un punto di vista così distante del pianeta che occupiamo, come “equipaggio dell’Astronave Terra” per usare la metafora di Buckminster Fuller, che possiamo renderci conto che questa “astronave” sta lentamente esaurendo il “carburante” e che l’equipaggio ha bisogno di “ossigeno”?
Questo progetto cerca di esplorare la complessità delle problematiche ecologiche e i legami inseparabili tra esse e questioni come l’imperialismo corporativo, la sovranità indigena, il genere, diversi tipi di estrattivismo e l’importanza di decolonizzare non solo la storia ma anche il nostro concetto di natura per rimodellare una mentalità inclusiva simile a un mondo post-antropocentrico.
L’obiettivo è quello di ripensare la questione della giustizia ambientale e proporre un approccio all’arte come una possibile via per un futuro migliore e per costruire una consapevolezza che apra un percorso per un nuovo approccio eco-estetico.
A causa dello scoppio del coronavirus, il progetto ha preso forma in due fasi. La prima parte e il lancio di Overview Effect si sono tenuti il 2 ottobre 2020. Comprendeva un gruppo di installazioni all’aperto nel parco di sculture del Museo, un murale, interventi site-specific in diverse aree urbane e rurali, performance, laboratori d’artista, progetti artistici su Instagram e la produzione di un francobollo personalizzato con il motivo dell’artista, tra gli altri. Questa fase è proseguita con tavole rotonde con esperti locali, attivisti e organizzazioni e iniziative ambientali, così come una serie di conferenze tenute online.
La seconda parte, è una mostra attraverso i 5 piani del Museo, con 60 artisti, duo artistico o collettivi, che si terrà presso l’edificio principale del Museo di Arte Contemporanea, Belgrado dal 19 giugno al 20 settembre 2021.
Artisti:
Ravi Agarwal / Maria Thereza Alves / Vasco Araújo / Amy Balkin / Anca Benera & Arnold Estefan / Luna Bengoechea Peña / Ursula Biemann / Tania Candiani / Juanli Carrión / Carolina Caycedo / Tomas Colbengtson / Dušan Čavić & Dušan Šaponja / Cian Dayrit / Ex- Artists’ Collective (Anikó Loránt – Tamás Kaszás) / Dirk Fleischmann / Nina Galić / Regina José Galindo / Asunción Molinos Gordo / Kitti Gosztola / Lungiswa Gqunta / Tue Greenfort / Michaela Grill / Igor Grubić / Christina Hemauer & Roman Keller / Markus Hiesleitner / IC- 98 / Ingela Ihrman / The Institute of Queer Ecology / ISUMA / Anne Duk Hee Jordan / Kinga Kiełczyńska / Jacob Kirkegaard / Elena Lavellés / Diana Lelonek / Ernst Logar / Tea Mäkipää / Mary Mattingly / Nemanja Milenković / Anna Moreno / Amor Muñoz / Kevin Michael Murphy / Michael Najjar / Branislav Nikolić / mirko nikolić / Nils Norman / Fernando Palma / PSJM (Cynthia Viera & Pablo San José) / Marjetica Potrč / Minna Rainio & Mark Roberts / Beth Stephens & Annie Sprinkle / Vera Stevanović / Robertina Šebjanič & Gjino Šutić / Škart / Thomas Thwaites / Adrienn Újházi / Marie Velardi / Mariëlle Videler / Tanja Vujinović / Juan Zamora / Bo Zheng